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Tartaro le sette cose da sapere

Tartaro le sette cose da sapere

Il tartaro è una sostanza di consistenza dura che si deposita sui denti e si può insinuare sulle radici dentali.

Sintomi?

Come si forma?

E’ un processo di mineralizzazione della placca dentale, sottile patina incolore presente sulla superficie di denti che si forma dopo avere mangiato; un misto di residui di cibo e batteri presenti nel cavo orale.

Mineralizzazione dovuta all’azione di sali di fosfato di calcio, carbonato di calcio e di fosfato di magnesio presenti nella nostra saliva.
Il tipo di saliva ed il suo pH concorrono perciò a predisporre un individuo al suo accumulo.

Che colore ha?

Solitamente ha un colore bianco/giallo chiaro, ma può assumere toni più scuri grigio/verdastri o marrone/nero soprattutto nelle porzioni sottogengivali.
Alcuni alimenti pigmentanti (es. caffè) e l’abitudine al fumo tendono a renderlo più scuro.

tartaro dentale
Tartaro dentale

Quali tipi di tartaro ci sono?

Si distingue in sopragengivale (esterno) e sottogengivale (interno).

Qual è il più dannoso?

E’ il tartaro sottogengivale, perché può invadere eventuali spazi tra dente e gengiva e causare infiammazioni gengivali responsabili di una possibile futura parodontite (piorrea).

Come si può notare nella foto qui sotto, le radici presentano un accumulo sotto la gengiva. Va completamente rimosso se si vuole preservare il dente. Dopo un trattamento parodontale è sempre consigliabile fare delle radiografie per individuare eventuali residui.

Radiografia dove si vede il tartaro
Radiografia dove si vede il tartaro

Si può togliere il tartaro dai denti senza andare dal dentista?

No! Perché aderisce talmente in modo tenace ai denti che è impossibile rimuoverlo con lo spazzolino e con le pratiche di igiene orale domiciliare. Occorre l’intervento di un Igienista Dentale che dispone dei mezzi idonei per la pulizia professionale.

Non si può eliminare il tartaro con rimedi naturali.

Alcuni consigliano particolari alimenti per facilitare l’azione auto pulente dei denti come: carote, mele, sedano ecc… Oppure il the verde come antibatterico o il bicarbonato per abbassare l’acidità del cavo orale.

Ogni quanto devo sottopormi all’ablazione del tartaro?

L’Igienista Dentale valuterà, secondo la tipologia del paziente, se sarà necessario una seduta annuale, semestrale o più sedute, ogni 3/4 mesi, nei casi di parodontite aggressiva.

Dente senza tartaro
Dente senza tartaro
Tartaro sotto-gengivale
Tartaro sotto-gengivale
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