L’importanza della prima visita per la parodontite
La visita parodontale ha lo scopo di valutare lo stato di salute di tutti i tessuti di sostegno del dente: gengiva, legamento parodontale, osso alveolare, cemento radicolare permettendo quindi di diagnosticare l’eventuale presenza di malattia parodontale.
Questa visita dovrebbe essere effettuata:
- a tutti i pazienti
- su tutti i denti
- su tutti gli impianti dentali inseriti
Indice dei contenuti
Che cos’è la diagnosi parodontale?
E’ una diagnosi che viene fatta interpretando ed elaborando tutti i dati raccolti con:
- anamnesi
- esame obbiettivo
- sondaggio parodontale
- seriato o status radiologico
- indagine computer guidata
- test microbiologico
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Anamnesi
L’anamnesi, colloquio con il paziente teso ad indagare la sua salute generale, le eventuali malattie pregresse e l’uso di terapie farmacologiche in atto. A tal proposito ricordiamo che alcune malattie sistemiche possono influenzare in modo negativo lo stato di salute delle gengive. Si valuta la presenza di alcuni fattori come:
- fumo
- diabete o malattie sistemiche
- assunzione di alcuni farmaci che possono influenzare l’insorgenza o la progressione della parodontite.
- seriato o status radiologico
- controllo dell’occlusione dentaria
- fotografie, che serviranno come base iniziale a cui riferirsi durante la terapia
Esame obiettivo
Valutiamo clinicamente i fattori che possono favorire la parodontite:
- placca, tartaro
- corone imprecise o debordanti
- affollamento dentale, migrazioni dentarie
- mobilità dei denti
Sondaggio parodontale
Il sondaggio parodontale serve a diagnosticare l’eventuale presenza di tasche parodontali, perdita di attacco tra il dente ed i suoi tessuti di sostegno. Viene eseguito con un apposito strumento millimetrato, la sonda parodontale. Questa sonda viene inserita nel solco gengivale, lo spazio tra dente e gengiva, facendola scorrere lungo tutta la circonferenza di ogni elemento dentale, esercitando una pressione di circa 30 grammi.
Se si rileva una misurazione superiore a 3 mm abbiamo la presenza di una tasca parodontale.
Per stabilire se una tasca è attiva, sondando, si noterà la presenza di sanguinamento.
Il rilevamento della mobilità dentale completa l’esame obiettivo.
Ci teniamo a ricordare che la mobilità di un dente può essere non solo di origine parodontale, ma anche endodontica oppure traumatica e non va valutata con le dita ma con appositi strumenti.
Le misurazioni ed i livelli di sanguinamento vengono registrati in un’apposita cartella, che permetterà di monitorare l’andamento della malattia parodontale. Durante gli appuntamenti d’igiene periodici, stabiliti in base al grado di collaborazione di ogni singolo paziente, le misurazioni andranno ripetute per essere valutate con quelle fatte in precedenza.
Seriato radiologico
Il seriato radiologico o status è un’insieme di tutte le lastrine endorali necessarie per la ricostruzione di entrambe le arcate, dente per dente. E’ indispensabile per l’esatta valutazione delle condizioni dell’osso intorno ai denti ed agli impianti.
Se poi, il parodontologo lo ritiene necessario, può essere eseguita anche una Tac Cone Beam.
Indagine parodontale computer guidata
Tramite indagini computer guidate oggi è possibile ricavare vere e proprie ricostruzioni tridimensionali ossee e dentali.
Con questa innovativa metodica digitale il paziente può visualizzare in 3D la sua reale perdita ossea conseguente alla parodontite ed il clinico può ottenere maggiori informazioni sul supporto osseo residuo, sulle forcazioni dei denti molari e quindi pianificare un trattamento terapeutico più mirato.
Quando è necessaria un indagine computer guidata?
L’indagine computer guidata viene solitamente indicata nei suddetti casi:
- forcazioni dei denti molari
- profonde tasche parodontali che hanno portato a gravi difetti ossei
- prognosi di elementi gravemente compromessi
- possibilità di sostituire elementi mancanti nell’arcata con impianti dentali
Test microbiologico
Il test microbiologico si esegue in particolare nei soggetti geneticamente predisposti alla parodontite. Questi pazienti, spesso persone giovani, rischiano di sviluppare un tipo di malattia molto aggressiva.
Come di esegue un test microbiologico?
È un test facile, rapido ed indolore. Si inserisce un sottile cono di carta nella tasca parodontale e si invia nei laboratori specifici per essere analizzato. Questa prova microbiologica si esegue in prima visita e alla fine della terapia e serve a valutare la qualità e quantità di batteri presenti nelle tasche parodontali.
Se ti capita di avere:
- dolore alle gengive
- gengive che sanguinano quando ti spazzoli i denti
- spazi che si sviluppano fra i denti
- gengive gonfie
- i denti appaiono più lunghi di prima
- alito cattivo persistente
- comparsa di sensibilità dei denti durante la masticazione
E’ opportuno prenotare al più presto una visita dal tuo dentista di fiducia.
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