Infezioni crociate cosa sono e come evitarle
E’ la possibilità che un’infezione si trasmetta da dentista (o infermiera) a paziente, da paziente a dentista e da paziente a paziente.
Indice dei contenuti
Di quali infezioni parliamo?
Le infezioni più pericolose di cui parliamo sono le forme di epatite B e C, l’HIV (AIDS), la TBC ma possono riguardare un virus influenzale o di una malattia esantematica (morbillo, varicella, rosolia).
Sicuramente tra le attività medico-sanitarie l’odontoiatria si colloca ai primi posti per quanto riguarda il rischio di trasmissione di epatiti B e C (dati dell’Istituto Superiore di Sanità, Servizio Epidemiologico Integrato).
Il possibile rischio che una ferita orale, ad esempio dopo un’estrazione dentale, possa essere contaminata da un’infezione nello studio dentistico è invece, almeno nei centri odontoiatrici seri, ridotto al minimo.
Cosa fare per tutelarsi dalle infezioni crociate?
Il paziente prima di un intervento odontoiatrico è tenuto a comunicare allo studio medico se è affetto da particolari patologie.
Un paziente però può essere inconsapevole della sua malattia perché:
- è un portatore sano
- non sa di essere un veicolo di contagio perché la patologia è ancora in incubazione e non presenta sintomatologia
Il paziente può essere consapevole della sua malattia ma:
- può scordarsi di comunicarlo (per questo è importante venga intervistato con una attenta anamnesi)
- si vergogna o a delle reticenze a comunicarlo
Cosa deve fare il dentista?
Non fidarsi troppo dell’anamnesi controllando sempre le analisi del sangue pre-operatorie.
Questo indipendentemente dal paziente che abbiamo di fronte:
ogni paziente deve essere considerato un possibile veicolo d’infezione
Il dentista dovrà trattare tutti i pazienti come se fossero potenzialmente ammalati di epatite, AIDS o tubercolosi, cioè dovrà sempre sterilizzare al massimo, proteggere con tutti i mezzi a disposizione i pazienti l’uno verso l’altro, se stesso e gli operatori che lavorano con lui; dovrà garantire sempre condizioni di massima sicurezza.
E quali sono i mezzi per impedire infezioni crociate in uno studio dentistico?
- Protezione con i sistemi barriera: sono presidi medici vari in grado di impedire ai microrganismi e germi di trasferirsi da una superficie ad un’altra, da una persona ad un’altra. (es. camici, guanti.. copricapi, mascherine, teli etc). Un sistema barriera molto semplice ed economico è rappresentato dalla classica pellicola trasparente da cucina che può essere efficacemente utilizzata per ricoprire le superfici di appoggio dei pazienti e tutti gli accessori non sterilizzabili in autoclave (come ad esempio le lampade e tutte le parti a motore della poltrona). La pellicola andrà sostituita sempre ogni singolo paziente.
- Decontaminazione e disinfezione della zona operativa tramite disinfettanti specifici.
- Procedure di sterilizzazione.
- Utilizzare per quanto possibile oggetti monouso.
Gli strumenti che non sono monouso verranno sterilizzati in autoclave a vapore d’acqua, la sola macchina in grado di garantire la loro sterilizzazione completa.
E’ importante che l’autoclave debba essere collegata a dei sistemi di controllo, stampanti, che siano in grado di monitorare in ogni momento la temperatura e la pressione di esercizio.
Qualsiasi minima variazione di questi parametri potrebbe inficiare la corretta sterilizzazione degli strumenti inseriti.
"*" indica i campi obbligatori