Caso Clinico di Liana
La paziente di 51 anni, si era presentata alla nostra Clinica con gravi problemi parodontali agli incisivi inferiori. Era presente molta placca e molto tartaro. Due di questi denti erano ricoperti con un ponte protesico che muoveva. Inoltre vi era una evidente recessione gengivale.
L’estetica del suo sorriso era per queste ragioni gravemente compromessa e la paziente richiedeva una riabilitazione con impianti dentali mirata a recuperare al più presto, oltre alla funzione, un sorriso gradevole.
Dopo un’attenta visita clinica con sondaggi parodontali, radiografie endorali e Tac si è deciso di intervenire chirurgicamente estraendo i denti compromessi e inserendo due impianti dentali in posizione 32 42.
E’ stata inoltre fatta una scansione digitale della dentatura in modo che l’odontotecnico potesse riprodurre nel modo più fedele possibile la forma ed il colore dei denti estratti.
A complicare la situazione c’era nella zona in cui bisognava posizionare gli impianti la presenza di una placca di fissazione ossea inserita parecchi anni prima in seguito ad un trauma mandibolare. Le viti di suddetta placca interferivano con il posizionamento degli impianti post-estrattivi
La nuova implantologia avanzata X-Guide ci consentiva, grazie alla pianificazione 3D, di posizionare gli impianti in maniera ideale e di sfruttare al massimo l’osso evitando le viti di fissazione.
X-Guide: Chirurgia Guidata Dinamica 3D
Abbiamo fatto la pianificazione 3D e la abbiamo trasferita sul Navigatore X Guide. Abbiamo estratto i denti e abbiamo posizionato direttamente negli alveoli post-estrattivi (le cavità ossee in cui i denti erano contenuti) gli impianti.
Grazie al navigatore X-Guide la chirurgia impiantare è stata molto precisa e poco invasiva in quanto abbiamo potuto vedere in diretta, a computer, il percorso della fresa durante tutta la fase di preparazione del sito implantare e il posizionamento dell’impianto stesso.
Il navigatore digitale X-Guide oltre a permetterci di posizionare con minima invasività chirurgica gli impianti, come esattamente pianificato in 3D sul computer, ci consente di sfruttare al massimo l’osso residuo (evitando cosi complessi interventi di rigenerativa ossea) e infine di posizionare impianti con estrema sicurezza in prossimità di strutture anatomiche importanti quali il nervo alveolare inferiore, evitando di lederle.
Dopo avere inserito tutti gli impianti in posizione corretta abbiamo ricostruito l’osso con del biomateriale al fine di preservare la morfologia dei tessuti gengivali.
Il provvisorio rinforzato di 4 elementi, avvitato sugli impianti inseriti, è stato consegnato dopo 24 ore con estrema soddisfazione della paziente.
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