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Caso Clinico di Roberto

Caso Clinico di Roberto

Roberto, seguito da anni da un collega che collabora con la nostra Clinica, era stato inviato per una riabilitazione con impianti nell’arcata superiore.

Ponti vecchi distrutti dalla carie

Alla prima visita si presentava con dei ponti vecchi usurati e con i relativi monconi dentali purtroppo oramai completamente distrutti dalla carie e perciò irrecuperabili. Il collega, su richiesta del paziente, aveva cercato di fissare provvisoriamente i ponti vecchi riempiendoli con della resina per farli aderire ai monconi, come si può notare dalla fotografia.

La situazione iniziale del paziente sull'arcata superiore prima dell'intervento di implantologia dentale. il paziente aveva dei vecchi ponti

Poco osso nella zona molare: la situazione iniziale

La panoramica iniziale del paziente prima dell'intervento di implantologia dentale. il paziente aveva delle infezioni alle radici

Poco osso nella zona molare: la panoramica iniziale

Poco osso nella zona premolare: analisi del caso

Al paziente è stata fatta una TAC Cone Beam. E’ parso subito evidente che la quantità di osso era abbondante nei settori anteriori mentre, a causa del seno mascellare, era ridotta nella zona premolare. Questo avrebbe comportato delle difficoltà per risolvere il caso con l’implantologia estetica OnlyOne®, protocollo che adottiamo preferibilmente nella nostra Clinica e che prevede l’emergenza dei denti dalle gengive naturali.

Fasi dell’intervento

Al paziente, in sedazione cosciente, sono stati estratti i denti residui e posizionati 5 impianti dentali direttamente negli alveoli post-estrattivi del mascellare superiore (ossia nelle cavità rimaste dopo l’estrazione dei denti). Al fine di evitare il riassorbimento della porzione esterna dell’alveolo è stato utilizzato del biomateriale.

Chirurgia mini invasiva

Secondo i concetti di carico immediato post-estrattivo da anni portato avanti nella nostra Clinica l’intervento è stato eseguito in chirurgia mini-invasiva con la tecnica OnlyOne®.

E’ stato effettuato un carico immediato, cioè nel giro di 24 ore il collega che aveva inviato il paziente ha provveduto a consegnare la protesi provvisoria fissa avvitata sugli impianti.

il provvisorio avvitato sugli impianti dopo 7 giorni dall'intervento

Il provvisorio dopo 7 giorni dall’intervento

il definitivo avvitato sugli impianti dopo 2 anni dall'intervento di implantologia

La riabilitazione definitiva dopo 2 anni dall’intervento

Conclusioni

In questo intervento di Implantologia gli impianti sono stati posizionati strategicamente in modo che avessero un’ottima stabilità nell’osso. Inoltre è stata creata una fuoriuscita naturale dei denti dalle gengive del paziente.

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