All on 4
L’implantologia All on 4 è una tecnica di implantologia dentale utilizzata per la riabilitazione di un’intera arcata dentale ed è caratterizzata dall’inserimento di quattro impianti, nell’osso mascellare o mandibolare, per supportare una protesi fissa. Questa tecnica consente di evitare l’utilizzo di protesi mobili.
Questi 4 impianti vengono posizionati in punti strategici dell’arcata dentale, due davanti e due inclinati dietro, in modo da garantire un’adeguata stabilità alla protesi.
Dopo 24 ore dall’intervento viene consegnata una protesi fissa con gengiva finta che sostituisce la gengiva vera. Non è altro che una dentiera avvitata.
Tuttavia, è importante sottolineare che All on 4 non è la tecnica ideale per tutti i pazienti e che la valutazione del caso deve essere effettuata da un implantologo esperto. Inoltre, il paziente deve adottare un’adeguata igiene orale e sottoporsi a controlli periodici per garantire la durata e il successo dell’intervento.
Indice dei contenuti
Chi ha inventato l’implantologia All on 4?
L’implantologia All on 4 è stata sviluppata da un medico odontoiatra portoghese, che, dopo aver studiato attentamente la meccanica delle forze masticatorie e valutato le posizioni più favorevoli, ha individuato le sedi adatte ad ottenere con 4 impianti una eccellente stabilità degli impianti stessi in grado di sostenere un manufatto protesico avvitato. Questo dottore ha stilato un protocollo preciso per questo tipo di intervento diventata molto diffuso.
Questa tecnica è semplice da eseguire, può essere computer guidata, ma in alcuni casi i disagi post-operatori non sono lievi.
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La relativa facilità di queste tecniche le hanno rese molto popolari presso i dentisti in tutto il mondo e la maggior parte delle aziende produttrici di impianti dentali hanno contribuito a promuoverla favorendone la diffusione.
L’ All on 4, dapprima utilizzato per il protocollo di carico immediato nei pazienti senza denti, ha cominciato a essere sempre più utilizzato anche nelle persone in cui era necessario estrarre i denti e posizionare contemporaneamente gli impianti.
La massificazione di queste tecniche, che prevedono sempre la presenza di una falsa gengiva, ha purtroppo a nostro avviso, portato a risultati clinici non sempre soddisfacenti per i pazienti, dovute all’impossibilità di eseguire corrette manovre di igiene orale, a causa della flangia di gengiva finta che in certi casi è talmente ingombrante da compromettere la capacità fonetiche.
Un altro motivo di insoddisfazione è quello relativo alla poca estetica legata al fatto che i denti non fuoriescono dalle loro gengive naturali.
Pazienti con dentiera e pazienti con denti da estrarre
Vorremmo chiarire che: una cosa è trattare un individuo senza denti e un’altra è trattare un paziente con i denti ancora presenti, anche se irrecuperabili e quindi da estrarre.
Il paziente edentulo è ovviamente un paziente portatore di protesi totale, dentiera, cioè un manufatto costruito in resina con falsa gengiva, per imitare la gengiva naturale, da cui fuoriescono denti di resina o ceramica. E’ evidente che per questo tipo di paziente passare da una suddetta protesi mobile a una similare, ma fissa, è sempre un indubbio vantaggio.
Il paziente con denti residui da estrarre è invece un paziente da valutare in modo completamente diverso.
Per questo tipo di paziente in cui i denti, pur compromessi, fuoriescono dalle gengive naturali, una riabilitazione All–on-4 oppure All-on-6 con i denti che fuoriescono da una flangia di gengiva artificiale potrebbe essere una soluzione funzionalmente ed esteticamente non accettabile per i motivi sopra riportati.
L’All on four o All on six sono nate come una soluzione di Implantologia dentale rapida ed economica ma prevedono sempre l’utilizzo di una falsa gengiva per cui sono di base delle dentiere fisse su impianti.
Come avviene l’intervento?
L’intervento di implantologia all-on-four è un’operazione chirurgica che viene eseguita sotto anestesia locale e sedazione cosciente, a seconda delle esigenze del paziente.
Il protocollo chirurgico utilizzato anche nei casi con denti residui da estrarre prevede quindi, dopo l’estrazione dei denti, una rimozione a volte importante di osso alveolare, l’osso che sta a supporto dei denti, al fine di creare spazio per una flangia di falsa gengiva artificiale.
A questo punto si inseriscono 4 impianti: due davanti e due inclinati nella zona posteriore. Vengono poi prese le impronte per la protesi avvitata che verrà consegnata generalmente il giorno seguente.
Importante è sapere che una volta rimosso l’osso alveolare e inseriti gli impianti non sarà in nessun modo più possibile ricostruire l’osso amputato al fine di ricreare un’emergenza dei denti dalla gengiva naturale del paziente.
Quindi prima di procedere con il protocollo All on 4 oppure All on 6 in un paziente con denti da estrarre sarebbe importante valutare bene vari parametri. I più importanti dei quali sono:
- l’età del paziente
- la sua linea del sorriso
- le sue esigenze estetiche e funzionali
Vantaggi dell’All on 4
- La riabilitazione avviene in 24 ore con un carico immediato
- Costo relativamente basso, ovviamente con tutti i limiti funzionali ed estetici
Svantaggi dell’All on 4
- Estetica ridotta. Flangia di gengiva finta
- Difficoltà nel mantenere un igiene orale corretta
- Difficoltà nella deglutizione e nel parlare causata dall’ingombro di una gengiva artificiale
- Rischio di perdita degli impianti inseriti
Vista oggi la notevole incidenza di perimplantite, processo infiammatorio che porta alla perdita di osso intorno agli impianti, alle volte si rischia, a causa dell’amputazione ossea prevista da questa tecnica, di non avere più osso residuo per posizionare nuovi impianti in sostituzione di quelli eventualmente andati perduti.
A questo punto l’unica soluzione riabilitativa non potrà che essere la protesi mobile (dentiera).
Inoltre le pratiche di igiene orale domiciliare per il paziente riabilitato con falsa gengiva risultano essere più difficoltose, specie nei casi in cui la flangia di resina è di grosse dimensioni; ciò potrebbe aumentare il rischio di perimplantite.
Hai fatto un All on 4 e non ti piace la finta gengiva?
Una volta accettata la soluzione di implantologia dentale con il protocollo All-on-4 non è più possibile una riabilitazione con i denti che fuoriescono dalle gengive naturali.
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Una tecnica meno invasiva in grado di preservare l’osso alveolare residuo e far così fuoriuscire i denti dalla gengiva naturale è OnlyOne®. Questo tipo di protocollo ideato dal Dr. Roberto Villa e perfezionato in collaborazione con il Dr. Gabriele Villa è l’evoluzione di una tecnica utilizzata nella nostra Clinica da più di 20 anni che chiamavamo carico immediato post-estrattivo, ovvero immediatamente dopo l’estrazione del dente.
Questa tecnica è diversa dall’All-on-4 o dall’All on 6 in quanto, una volta estratti i denti, non vengono scollate le gengive e, dopo aver posizionato gli impianti direttamente negli alveoli post-estrattivi, non viene asportata alcuna porzione di osso alveolare.
L’osso alveolare non solo non viene amputato, ma viene preservato e ricostruito dove manca con osso sintetico, al fine di creare una morfologia gengivale che permette ai nuovi denti di uscire dalla gengiva naturale del paziente.
Similitudini e differenze
Sia la riabilitazione provvisoria che quella definitiva, è sempre avvitata e mai cementata. In caso di fratture, controlli ed igiene degli impianti il manufatto può essere svitato con appositi cacciaviti.
Questo tipo di intervento, chirurgicamente più raffinato e difficoltoso, è stato negli anni da noi sviluppato e perfezionato; ci viene ormai richiesto dai pazienti stessi e dai colleghi odontoiatri che ce li inviano.
Il loro grado di apprezzamento per i risultati estetici e funzionali ottenuti con questo tipo di riabilitazione ci sta dando notevoli soddisfazioni e ci sta spingendo a migliorare sempre più in questa direzione.
Protocollo OnlyOne quali sono i vantaggi?
A supporto della qualità della tecnica OnlyOne, ci sono ulteriori considerazioni da fare:
- nel periodo post-operatorio il paziente non avverte alcun dolore né gonfiore
- i nuovi denti escono dalle gengive naturali del paziente
- l’igiene orale è molto facilitata in quanto, essendo preservata l’altezza dell’osso alveolare, il paziente non deve ricorrere a manovre difficoltose quali quelle richieste sovente dalla presenza di una flangia di gengiva artificiale piuttosto cospicua.
Vorremmo sottolineare l’estrema importanza di eseguire manovre di igiene semplici e corrette perché l’accumulo di placca batterica intorno agli impianti favorisce la perimplantite, infezione batterica che porta nel tempo alla perdita dell’osso di supporto dell’impianto e quindi dell’impianto stesso.
Domande frequenti sull’ All on 4 All on 6
Quanto costa un impianto All-on-4?
Il costo di un impianto All-on-4 può variare in base a diversi fattori, quali la qualità dell’impianto, il tipo di riabilitazione protesica, la necessità di trattamenti ausiliari e il centro odontoiatrico prescelto. È fondamentale parlarne con il proprio dentista per ricevere un preventivo personalizzato.
Cosa significa All-on-4?
Il termine “All-on-4” si riferisce a un’intera arcata protesica dentale (superiore o inferiore) che viene supportata da solamente quattro impianti dentali inseriti nell’osso mascellare o mandibolare. Questa tecnica permette di massimizzare l’utilizzo dell’osso disponibile, riducendo l’esigenza di interventi aggiuntivi come gli innesti ossei.
Quanto dura un impianto All on four?
La durata dell’impianto All-on-4 dipende dall’operatore chirurgico, dal materiale utilizzato, dalla cura post-operatoria e dall’impegno nel mantenimento dell’igiene orale. Con l’adeguata manutenzione e controlli periodici, può durare molti anni.
Quanto costa All on 6?
Come per l’All-on-4, il costo per la procedura All-on-6 varia da caso a caso. I fattori che influiscono sul costo sono l’esperienza del chirurgo, i materiali usati e le procedure aggiuntive.
Le nostre conclusioni
A questo punto riteniamo sia corretto affermare che ogni chirurgo implantologo, allorché scelga la tecnica All-on-4, prima di rimuovere con estrema facilità l’osso alveolare al fine di creare spazio per una flangia di gengiva artificiale, dovrebbe porsi queste domande:
- il mio paziente sarà in grado di pulire correttamente al fine di evitare un’infezione intorno agli impianti?
- la presenza di una flangia gengivale artificiale non creerà un ingombro nella bocca del paziente?
- l’osso che sto per amputare non potrebbe tornare utile un giorno per posizionare eventuali nuovi impianti nel caso in cui alcuni di questi vadano perduti?
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