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Caso clinico di Gemma: impianto premolare

Caso clinico di Gemma: impianto premolare

Gemma ha chiesto una consulenza in merito all’implantologia dopo due anni dall’estrazione di due denti premolari.
La possibilità di un intervento di Implantologia in una simile situazione sembrerebbe la scelta più razionale e chiunque potrebbe consigliarla senza esitazione.

Denti premolari. Implantologia dentale.

Vista la giovane età della paziente e la posizione degli elementi dentari da sostituire, l’intervento di riabilitazione per dente singolo pianificato, avrà come obbiettivo prioritario il raggiungimento di un risultato estetico di eccellenza.

In parole povere, si procederà come segue:

  • si analizzerà la situazione generale orale della paziente, considerando soprattutto eventuali segni di parodontite o carie specie negli elementi dentali prossimi ai denti premolari estratti.
  • Si valuterà la posizione dei denti contigui. E’ possibile infatti che, dopo due anni dall’estrazione dei 2 denti premolari, i denti contigui si siano spostati e gli spazi si siano ridotti.
  • Si valuterà l’entità del riassorbimento osseo conseguente all’estrazione dei denti premolari. E’ un fenomeno questo che sempre avviene dopo l’estrazione di un dente e porta ad una antiestetica concavità a livello della gengiva.
  • Si eseguiranno esami radiografici per definire la quantità, la qualità e la morfologia dell’osso in cui posizionare gli impianti.
  • Si dovrà considerare infine la tipologia della gengiva per provvedere eventualmente ad un piccolo innesto di connettivo che ci permetterà di ottenere un risultato implantare più biologico ed estetico.

Intervento in chirurgia mini invasiva

Nel corso della visita, si terranno in considerazione tutte le condizioni che ci permettano di riabilitare la paziente con un intervento di Implantologia dentale abbinate ad una tecnica chirurgica mini-invasiva .

Per ottenere un risultato estetico ottimale, qualora le condizioni lo dovessero richiedere, si provvederà ad una ricostruzione dell’osso residuo con del materiale biocompatibile (tecnica di rigenerazione ossea guidata). Il fine sarà quello di un implantoprotesi a carico immediato con l’emergenza dalla gengiva più naturale possibile.

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