Caso clinico di Paola
Paola di Torino si era rivolta alla nostra Clinica per un intervento di Implantologia dentale. La giovane signora di circa 35 anni soffriva da tempo di parodontite grave, una patologia dentale di cui erano stati affetti anche alcuni suoi famigliari. Nel tentativo di conservare più a lungo possibile i suoi denti naturali, la paziente era stata trattata sull’arcata superiore da altri colleghi con molteplici trattamenti parodontali.
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Analisi dell’arcata superiore
La situazione dei denti stava comunque peggiorando e la signora cominciava ad avere difficoltà alla masticazione. Oltre alla funzionalità masticatoria ormai compromessa, a causa della mobilità dei denti, era soprattutto la situazione estetica del suo sorriso che le creava il maggior disagio.
Paola, conscia che il suo problema si stava accentuando ed andava affrontato al più presto, aveva cominciato a documentarsi su Internet sulle tecniche di Implantologia più avanzate e meno invasive. Convinta oramai che l’Implantologia dentale fosse la soluzione definitiva ai suoi problemi, aveva consultato diversi studi odontoiatrici. Infine aveva prenotato una visita presso la nostra Clinica.
Era una paziente molto motivata, per nulla timorosa e soprattutto alla ricerca di una soluzione che soddisfacesse pienamente le sue aspettative estetiche. Aveva chiesto espressamente di evitare un intervento tipo ” All on 4” perché desiderava che i nuovi denti fuoriuscissero dalla sua gengiva naturale e non da una flangia di gengiva artificiale.
Questa particolare esigenza estetica era anche dettata dal fatto che la paziente aveva visto il risultato di una riabilitazione “All on 4 ” che era stata effettuata tempo addietro ad una sua parente. Risultato che l’aveva molto sconcertata in quanto le era sembrato “molto simile ad una dentiera”. Un ulteriore richiesta della paziente era quella di non volere in nessun modo che si venisse a sapere che si era sottoposta ad un intervento di Implantologia dentale. Questo significava che nei giorni seguenti l’intervento non fosse visibile alcun edema o ematoma post-operatorio.
Denti residui instabili e diastema
La parodontite sull’arcata superiore aveva reso instabili i denti residui e gli incisivi centrali si erano allargati (diastema). Alla paziente, oltre alla panoramica è stata effettuata una TAC Cone Beam. Quest’ultima è stata successivamente trasformata, tramite il software dedicato in un modello tridimensionale su cui è stato pianificato l’intervento di chirurgia implantare.
Si è deciso di optare per un protocollo chirurgico che fosse il più possibile mini-invasivo, al fine di preservare la morfologia ossea e gengivale esistente e quindi l’estetica del sorriso.
Intervento
Alla Paziente, in sedazione cosciente, sono stati rimossi tutti i denti dell’arcata superiore e sono stati posizionati negli alveoli post-estrattivi, le cavità rimaste dopo la rimozione dei denti, 5 impianti dentali secondo il protocollo OnlyOne®.
E’ stato inoltre rimosso un molare nell’arcata inferiore (mandibola) che era irrimediabilmente compromesso dalla parodontite. Nel giro di 24 ore, seguendo il protocollo di carico immediato, alla paziente è stato consegnato un provvisorio fisso avvitato sugli impianti. A distanza di 9 mesi, valutata l’ottima situazione sia degli impianti, che dei tessuti gengivali, la signora è stata riabilitata con una protesi definitiva in zirconio-ceramica avvitata sugli impianti.
Conclusioni
La paziente con un solo intervento ha risolto il problema di una grave parodontite che si trascinava da lungo tempo. Inoltre ha manifestato piena soddisfazione sia per il risultato estetico e funzionale ottenuto, sia per il fatto di essersi affidata ad una struttura clinica all’avanguardia per quanto riguardava il trattamento implantare in pazienti affetti da parodontite.
In ultimo, per lei comunque molto importante, nessun conoscente aveva percepito che si fosse sottoposta ad un intervento di riabilitazione con impianti dentali sull’arcata superiore in quanto non aveva avuto alcun segno in viso né gonfiore post-operatorio.
La forma, la dimensione ed il colore degli elementi dentali della riabilitazione definitiva in zirconio-ceramica hanno rispecchiato il più possibile le caratteristiche dei denti naturali della paziente dell’arcata inferiore, come da sua richiesta.
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