
Caso clinico di Lorena
La paziente si era presentata nella nostra Clinica con la richiesta di riabilitare l’arcata superiore soprattutto per un problema funzionale.
I due vecchi ponti su denti naturali sull’arcata superiore erano oramai malfermi ed oltre ad impedirle di masticare correttamente, le creavano una fastidiosa dolenzia.
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Visita specialistica e pianificazione dell’intervento
Tutti i denti sorretti dai ponti erano ricoperti da vecchie corone in ceramica, alcuni presentavano evidenti fenomeni cariosi ed altri erano irrimediabilmente compromessi dalla parodontite. Alla paziente è stata effettuata in fase di prima visita una panoramica ed una TAC.
E’ stata evidenziata sull’arcata superiore una quantità di osso sufficiente ma di qualità scadente. Tramite un software dedicato è stato creato dalla TAC un modello tridimensionale dove è stato possibile pianificare sul computer l’intervento in base alla zone di osso più favorevoli ed individuare con precisione e in maniera strategica le aree più adatte per l’inserimento degli impianti dentali.
La fasi dell’intervento
Alla paziente, in sedazione cosciente, sono stati estratti tutti i denti dell’arcata superiore che erano, come detto, oramai irrecuperabili. Sono stati inseriti nella stessa seduta 5 impianti dentali direttamente negli alveoli post-estrattivi (le cavità rimaste dopo la rimozione dei denti). Nella zona anteriore è stato necessario inclinare un impianto in modo da posizionarlo in un’area dove l’osso era più denso e quindi più favorevole alla stabilità dell’impianto stesso. Negli alveoli post-estrattivi è stato inserito del biomateriale al fine di preservare la morfologia osseo-gengivale.


Carico immediato post-estrattivo OnlyOne.
L’intervento è stato eseguito seguendo un protocollo di chirurgia mini-invasiva di carico immediato post-estrattivo denominato OnlyOne.
Nel giro di 24 ore alla signora è stato consegnato sull’arcata superiore un provvisorio fisso avvitato sugli impianti inseriti. L’emergenza dei nuovi denti è avvenuta dalle sue gengive naturali.


Caso clinico: conclusioni
Con questo intervento l’arcata superiore è stata riabilitata al meglio, mentre l’arcata inferiore zona premolari e molari era stata precedentemente trattata con impianti che si presentavano in salute e perfettamente osteointegrati. Nella zona incisiva, da canino a canino, è stato eseguito uno sbiancamento dentale con il Laser. Ora, la signora, è in attesa di fare delle piccole otturazioni ai colletti per ricoprire le abrasioni sull’arcata inferiore.
La signora, pienamente soddisfatta del suoi nuovi denti sull’arcata superiore, è ritornata a sorridere e a masticare come anni addietro.
Tra circa 6 mesi, ad avvenuta guarigione dei tessuti ed osteointegrazione verrà eseguita la riabilitazione definitiva in zirconio-ceramica.
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